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Chiesa di St. Canisius

Hochfeldstr. 63

86159 Augsburg



                                                                                  

La chiesa e la sua storia

San Pietro Canisio

Pietro Canisio, o Pier Canisio, in olandese Pieter Kanijs, o Kanisius, o Kanijs, o Kanîs (Nimega, 8 maggio 1521 – Friburgo, 21 dicembre 1597), è stato il primo gesuita della provincia germanica. Nel 1925 è stato proclamato santo e dottore della Chiesa da papa Pio XI.

Pietro Canisio nacque l'8 maggio 1521 a Nimega, città principale della Gheldria, allora appartenente al Sacro Romano Impero, da nobili e agiati genitori. Ricevette la prima istituzione umanistica in patria; ma ancora adolescente fu inviato nel 1535 all'Università di Colonia dove studiò retorica, filosofia e diritto civile e canonico, laureandosi nel 1540 magister artium, o dottore in filosofia. Durante il suo soggiorno a Colonia Canisio subì l'influenza del mistico brabantino Nicolaus van Esch e quella del compagno di Ignazio di Loyola Pierre Favre; accompagnò Favre a Magonza nel 1543 e, dopo aver seguito un corso di esercizi spirituali, entrò nella Compagnia di Gesù, approvata appena tre anni prima: diventò così il primo gesuita tedesco. Affittata a Colonia una piccola casa, vi installò in segreto il Favre e altri 10 compagni costituendovi la prima comunità di gesuiti in Germania. Era l'inizio di quell'azione combattiva che egli condurrà poi per tutta la vita. All'inizio la fortuna non gli arrise troppo: avrebbe dovuto anzi esulare da Colonia, se l'università non fosse intervenuta e non avesse ottenuto che, separatamente, egli e i compagni vi si potessero trattenere ancora. Più tardi, l'attiva predicazione e l'opera svolta gli fecero ottenere una certa fama: tanto che fu inviato al campo imperiale, nel 1547, per trattare, insieme con altri, con le autorità dell'impero la questione dell'apostata vescovo di Colonia Hermann von Wied.

Da questo punto comincia la definitiva ascesa del giovane gesuita. Venuto a contatto e divenuto amico del cardinale d'Augusta, Ottone di Waldburg, personaggio allora influentissimo, cominciò a farsi strada nell'ordine. Inviato nel 1547 a Trento, poi a Bologna, al Concilio, emerse accanto ai tre rappresentanti gesuiti, Diego Laínez, Alfonso Salmerón, Claude Jay. Ignazio di Loyola stesso, venuto a conoscenza del suo valore e della sua opera, lo chiamò a Roma e poi lo mandò a Messina come maestro di retorica e predicatore. Ma questa parentesi italiana durò poco; poiché già nel 1549 veniva inviato dallo stesso Ignazio all'Università bavarese di Ingolstadt. Di questa città e dell'università egli riuscì lentamente a fare le roccheforti della Controriforma e della restaurazione cattolica e più tardi il principale centro dell'ortodossia cattolica in Germania, di fronte a Jena, centro del luteranesimo rigido. Accanto all'attività accademica, Canisio ebbe naturalmente una non meno forte attività riformatrice, condotta con tutti i mezzi e con una instancabilità sorprendente. A Ingolstadt fondò un primo collegio: la fondazione di collegi gesuitici diventerà uno dei mezzi più pratici della sua opera missionaria. Non si fermò alla Baviera, ma si rivolse anche ad altre aree d'Europa, come la Boemia e l'Austria, dove il cattolicesimo aveva subito perdite gravi e occorreva quindi una combattività maggiore. A Vienna entrò alla corte imperiale come predicatore e consigliere e riuscì ad imporsi all'arciduca Massimiliano che aveva permesso l'insediamento di un predicatore luterano che fu allontanato. Prese parte alla dieta di Augusta, nel 1555, con l'imperatore Ferdinando (e poi, nel 1556-57, sarà presente anche alla dieta di Ratisbona, e nel 1559 alla nuova dieta di Augusta). Fondò inoltre altri collegi (nel 1559 Monaco, nel 1562 Innsbruck) e venne chiamato alla suprema carica di provinciale dell'ordine per la Germania Superiore (Svevia, Baviera, Boemia, Ungheria, Alta e Bassa Austria). Chiamato a Roma nella primavera del 1565, fu dal generale Francesco Borgia nominato visitatore dell'ordine nella provincia renana e da Pio IV nunzio apostolico per promulgare in Germania i recenti decreti tridentini. L'anno seguente 1566 Pio V, succeduto a Pio IV, lo inviò alla dieta di Augusta insieme al suo legato Giovanni Francesco Commendone. A tutta questa operosità di missionario e, in parte, di diplomatico, aggiunse anche, frutto del suo ingegno e dei suoi studi, uno dei più potenti strumenti di istruzione, di educazione e di propaganda cattolica, ossia la famosa Summa del 1555 (diffusa in Austria sotto il nome di Cathechismus Ferdinandi), la cui eccezionale importanza è rilevata dalle numerose edizioni che se ne fecero in poco più di un secolo, che sommano a parecchie centinaia.

 

La chiesa

Il rapido aumento del numero dei cattolici nell'Hochviertel (1928: intorno al 2000) fece nascere il desiderio di costruire una chiesa propria per il distretto. Fino ad allora Hochfeld apparteneva al distretto della parrocchia di St. Ulrich e Afra (Augsburg), il cui parroco, monsignor Franz Xaver Hartmann, aveva già istituito una fondazione ecclesiastica nel 1926. Il 29 aprile 1928 fu fondata l'Associazione edile cattolica di St. Canisius che, in cambio di altre proprietà nella città di Augsburg, acquisì un grande prato tra il Römerhof a ovest e l'insediamento del monumento ai caduti a est.

Il 1 maggio 1932 fu costruita l'Expositur St. Canisius, il 17 luglio 1932 fu costruita la chiesa di emergenza con 196 posti a sedere. Questo numero di spazi si rivelò ben presto palesemente troppo esiguo per la comunità, tanto che fu indetto un concorso di architettura per la costruzione della grande chiesa di Canisio. Fritz Kempf vinse questo con la sua proposta Pro Deo, anche se ottenne solo il quarto posto nella competizione. Tuttavia, vi fu resistenza da parte del Ministero della Cultura bavarese, poiché la proposta mancava di carattere sacro. Questo perché al di sotto della chiesa era prevista uno spazio laico da utilizzare dalla congregazione come canonica. In particolare, l'approvazione dell'Ordinariato vescovile alla proposta di Kempf rasserenò gli animi e il piano edile fu attuato con poche modifiche. Il costo della costruzione ammontava a 190.000 Reichsmark. L'attuazione iniziò nel maggio 1933 e il vescovo di Augusta Joseph Kumpfmüller celebrò la posa della prima pietra l'8 ottobre dello stesso anno. Il 16 settembre 1934 consacrò la chiesa e nel 1938 la elevò a parrocchia cittadina.